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Il mio Erasmus a Malaga: storia di un’esperienza di viaggio e studio

di Luca de Simone

Volete davvero sapere che esperienza é stata il mio Erasmus a Málaga?
Non penso che possano esistere parole per descrivere le emozioni che mi porterò dentro per sempre. Si suol dire “arricchire il bagaglio culturale” di una persona, ma io credo che all’aeroporto sarei dovuto arrivare con decine di questi ultimi.

Viaggiare per l’Erasmus

Viaggiare è la prima ragione che mi ha portato a intraprendere questo cammino. Mi sento libero
e lo consiglio a tutti! È sicuramente un’opportunità per conoscere se stessi. Mi è capitato di viaggiare da solo a Lisbona o in Irlanda del Nord e in molti altri posti, ma oggi non siamo qua a parlare di questo. Malaga è una città che ho scoperto essere molto adatta alle mie esigenze quotidiane. Non sono una persona difficile, amo il sole, il mare e una buona mentalità tra le strade.
Malaga è solare, piena di vita e colori, e allo stesso tempo, piena di turismo e persone da tutto il mondo curiose di scoprire cosa cela questa città. Infatti, vivendo l’Erasmus ho avuto l’opportunità di praticare tutte le mie lingue di studio, ovvero inglese, spagnolo e francese.
Per chi vuole sentirsi libero e vivere un periodo molto tranquillo, consiglio di prendere in considerazione questa città.

La prima attività che ho svolto

La prima cosa che ho fatto è stato posare le valigie, vedere un attimo la casa, e correre a scoprire l’università. Ero troppo curioso, me ne avevano parlato bene perché una compagna di studi ha passato il primo semestre lì e solamente all’idea ero euforico. Devo dire che sono rimasto sbalordito. Ho sempre voluto studiare in un contesto universitario grande come una specie di campus con mense, palestra, piscina e campi sportivi.

Alloggio e sport

Per quanto riguarda la casa non è stato molto difficile trovarla visto che dei compagni dell’università avevano passato il primo semestre in Erasmus a Malaga; dunque non ho fatto molte ricerche perché mi sono affidato a loro e, alla fine, ho scelto una casa tra il mare e all’università, quindi era molto comodo la mattina raggiungere il campus perché vivevo a due fermate della metro. Non ho avuto particolari problemi con le distanze visto che la città è pressoché collegata bene dalla metro, bus o taxi.
L’unico problema era la notte, da circa mezzanotte alla mattina dopo. La metro riapriva verso le 6:30 del mattino, però avendo fatto molte amicizie ho sempre trovato
persone che mi hanno ospitato a dormire e quindi questo ha creato ulteriori emozioni e connessioni tra persone che è una cosa che amo. La casa in cui vivevo era grande con molto spazio, luminosa e ventilata con un grande salone, tre divani ed una televisione enorme, dove ho guardato il telegiornale, programmi televisivi spagnoli e invitato compagni dell’università a vedere la finale di Champions League o a mettere un po’ di musica prima di uscire.
A Malaga inoltre promuovono molto lo sport e questa è una delle cose che ho adorato di più. Mi sono subito
iscritto e per vari mesi sono andato in piscina circa mezz’ora per riscaldare i muscoli e poi in sala pesi ad allenarmi per un’ora e mezza. È stato gratificante perché non avevo mai fatto nuoto come un vero e proprio sport quindi è stato bello poter approfondire questa parentesi e scoprire vibes nuove.

L’esperienza universitaria in Erasmus

L’esperienza universitaria è stata magnifica, tutti mi hanno accolto come se fossi uno di loro.
I professori sono molto disponibili, alla mano, ma soprattutto cercano di diffondere un contesto super informale, completamente diverso da noi in Italia. Qui a Malaga, tutti i professori venivano chiamati per nome o addirittura con l’abbreviazione del nome, mentre noi al massimo diciamo “prof” e quasi suona irrispettoso.
Poi è successa una cosa molto bella che non mi scorderò mai. Era il primo giorno di università e a fine lezione si sono avvicinati un ragazzo ed una ragazza e mi hanno detto: “Ciao, visto che sei uno studente Erasmus dall’Italia e noi amiamo l’Italia”, potresti iniziare ad uscire con noi e
vivere Malaga nel vero senso della parola?”.
Devo dire che non mi sono mai sentito completamente
solo. Questa è un dettaglio che ha fatto sì che questa esperienza sia indimenticabile.

Mappa del campus universitario di Malaga

Tempo libero e gastronomia

Il tempo libero è stata una delle parti più belle interessanti perché d’altronde fare quello che ci piace è il massimo. Divertirsi, uscire, bere qualcosa, fare esperienze, andare a ballare, vedere tramonti, panorami, camminare, cucinare… Niente di tutto questo ha un prezzo!
La mia giornata tipo in settimana era abbastanza stabile: lezione, palestra/piscina e pranzo all’università. Tutto questo avveniva in zona universitaria perché all’interno del campus c’era tutto. Verso cena tornavo a casa, spesso cucinavo qualcosa perché adoro cucinare e invitavo spesso anche i colleghi dell’università che rimanevano sempre contenti.
La gastronomia spagnola è davvero magnifica partendo dalle tapas, dal prosciutto, la qualità dell’olio e delle arance, arrivando alle empanadas, tortillas e molto altro… Una delle cose che mi è piaciuta di più, e che descrive molto l’ambiente spagnolo, è l’informalità che c’è tra le strade spagnole. Invece di finire a cenare in ristoranti, la maggior parte delle persone qua si siedono a bere un paio di birre e a stuzzicare qualcosa. Questo è sia più umano, ma anche più “terra terra” ed economico. Purtroppo, negli ultimi anni stanno creando un business gigante dietro alle tapas, che prima erano gratis nel momento in cui ordinavi qualcosa da bere, invece adesso sono piatti a parte da pagare.

Prima di partire…

Sono una persona che cerca di rispettare molto se stessa. Come ultima cosa vi aspettate che abbia
salutato gli amici che ho conosciuto qua… Beh sì è successo ovviamente, ma quello che amo
fare è salutare quei posti da solo, luoghi che mi hanno regalato tantissime emozioni ed esperienze
e dunque, andare lì e passare delle ore in silenzio per rivivere le stesse emozioni. Senza ombra di
dubbio, il posto più mozzafiato che raccomando per un tramonto e per guardare le luci della città
è Monte Victoria, a pochi passi dal centro della città.

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