di Matilde Rosati, Leonardo Cambioni, Irene Maione e Giulia Bertini
Gli inviti
Proseguiamo l’approfondimento delle tradizioni cinesi dopo le prime presentante in questo articolo. Gli inviti a cena per i cinesi sono molto importanti e comprendono varie regole da tenere a mente. Dato che i cinesi cenano presto, alle 17:30/18, è opportuno presentarsi almeno un’ ora e mezza prima e portare sempre dei regali, tipici del posto da cui veniamo se siamo arrivati in Cina da poco ma anche se in Cina già da un po’. È opportuno portare oggetti felici, ed evitare determinati regali come orologi, che rappresentano l’avvicinarsi della morte per i cinesi, oggetti taglienti, simbolo di taglio dei rapporti, cappelli verdi, i quali indicano che uno dei coniugi tradisce l’altro o un regalo in 4 pezzi, numero di morte per loro. Inoltre, è opportuno ricordare di impacchettare con carta rossa, rosa od oro, rispettivamente colori della fortuna, prosperità e abbondanza e non con carta nera, bianca o grigia, colori di lutto.
Le buone maniere da dover seguire
Quando si arriva, verremo fatti accomodare in salotto e ci verrà offerto del tè o, più raramente, del caffè o delle bibite. Il tè andrà bevuto tenendo il piattino sotto a mezz’aria o, in assenza, tenendo la tazza con una mano sotto. È bene fare complimenti sulla casa ma senza esagerare, sennò la proprietaria si sentirà obbligata a offrirci del tè e rifiutarlo sarebbe maleducato. Mai chiedere di aiutare la proprietaria, la quale potrebbe sentirsi non all’altezza di quello che sta facendo, ma piuttosto chiedere se si può dare una mano a fare qualcosa e il proprietario risponderà di non preoccuparsi e pensare a “divertirsi”, invitandoci a guardare un film con loro o a fare del karaoke, molto diffuso in Cina.
E a tavola…
Quando ci sediamo a tavola, è bene tenere entrambe le mani e braccia appoggiate sul tavolo. Quando verremo serviti, ci verrà detto di non aspettare e mangiare finché è caldo; meglio mangiare un po’ di tutto tra le cose che ci verranno servite nel piatto e poi dire che si è sazi, (吃饱了 chi bao le), piuttosto che non mangiare qualcosa, che farà pensare alla proprietaria che la sua cucina non è buona. Allo stesso modo, è bene non lasciare il piatto vuoto, indicando che si ha ancora fame e che quindi la cena non era abbastanza. Quando si mangia, è bene portarsi la ciotola alla bocca per evitare di piegarsi sul piatto. È importante ripetere varie volte che i piatti sono veramente deliziosi (很好吃 hen hao chi), anche se non si pensa realmente. Infine, è bene non attardarsi in chiacchere e alleviare i padroni di casa andandosene dopo il pasto, dopo aver ringraziato svariate volte.
Il brindisi
Non diversa la situazione al ristorante, dove inizierà a servirsi la persona che ha invitato per poi servire gli altri. È importante aprire le bacchette dopo che l’invitante, o il più anziano, l’ha fatto per primo ed è ben visto mangiare tutto quello che ci è stato servito nel piatto, senza rifiutare niente. È abituale per i cinesi fare molti brindisi ( 干杯 ganbei) e, a differenza nostra, shottare la bevanda; attenzione però, dato che noi, a differenza dei cinesi, non siamo abituati a bere più volte alcolici tutti d’un sorso, potremmo ubriacarci molto più facilmente, quindi è bene mettere un dito sul bicchiere per indicare che non si vuole più bere e in generale conoscere i propri limiti! Nelle occasioni più formali, i brindisi si fanno alzandosi in piedi ed è importante che i più giovani tengano i bicchieri più in basso rispetto a quelli dei più anziani. A fine pasto, come a casa, è meglio non perdersi in chiacchiere e lasciare prontamente il locale.
Le bacchette
In generale, è bene non giocare con le bacchette, batterle sul piatto attira spiriti maligni, metterle ai lati opposti del piatto è di cattivo augurio, infilarle verticalmente nella ciotola di riso è presagio di morte perché ricordano i bastoncini d’incenso nei funerali. Gli spaghetti sono simbolo di lunga vita, di conseguenza tagliarli porta male.

I regali
Trovare il regalo più adatto è sempre difficile, ma se ci si trova in Cina, lo è ancora di più! Infatti ci sono alcuni oggetti, che per valenza simbolica o per evocazione (perché ricordano la pronuncia di altre parole), sono molto apprezzati o al contrario, vengono visti offensivi.
Uno dei tanti regali da non fare sono le scarpe, perché in cinese corrisponde alla parola 鞋 xié, come il carattere 邪 xié, che significa “malvagio”, “demoniaco”. Inoltre regalare le scarpe di una taglia più piccola significherà “dare a qualcuno delle scarpe strette da indossare” che equivale al modo di dire cinese “mettere scarpe strette” 穿小鞋 chuāxiǎoxié, usata per esprimere il concetto di “rendere la vita difficile a qualcuno”.
Il modo di ricevere i regali
Per quanto riguarda i capelli, sono un dono accettato molto volentieri, tuttavia bisognerà stare attenti al colore, ovvero al verde! Infatti l’espressione “indossare un cappello verde” 戴绿帽子dài lǜmàozi, equivale a dire portare le corna e quindi questo regalo potrebbe essere frainteso e considerato come insulto. Per non sbagliare, una buona scelta è quella di regalare libri o dolciumi ai bambini, fiori per le signore, vino e liquori per gli uomini. Lo sapevate che esiste anche un modo in cui ricevere i regali? Quando si dà o si riceve un regalo, non bisogna mai accettarlo con una mano, ma con tutte e due. Inoltre, non stupitevi se il vostro regalo, inizialmente verrà rifiutato; si tratta solo del galateo cinese! Infatti, non vuol dire che non è stato apprezzato, ma lo scopo di questa usanza è quello di non apparire avidi agli occhi degli altri. Ed è buona norma non scartare subito i regali, perché significherebbe concentrare l’attenzione sull’oggetto anziché sul gesto e sul suo donatore.
Il tè
La Cina è il maggior produttore del tè al mondo. Questo prodotto è diventato uno dei simbolo della cultura e della cucina cinese, utilizzato anche nella medicina tradizionale ed è noto per le sue varietà teraupeutiche, rilassanti e dissetanti.
Nella cultura cinese, il tè è sinonimo di accoglienza e amicizia. In passato offrire il tè simboleggiava portare rispetto a una persona di rango superiore o più anziana.Offrire una tazza di tè, è anche un modo per chiedere scusa, gesto particolarmente utilizzato dai bambini per farsi perdonare dai genitori.
La cerimonia del tè
La cerimonia del tè si è sviluppata nelle province del Fujian e del Guangdong, ma presto si è diffusa in tutta la Cina. E’ un rito antichissimo, ma ancora oggi praticato, soprattutto con valenza spirituale, legate alla meditazione e all’introspezione. La cerimonia segue una prassi ben precisa: le tazzine vengono disposte sul vassoio e si versa l’acqua in una ciotola che funge da teiera, che verrà poi utilizzata per sciacquare e riscaldare le tazzine. Grazie all’aiuto degli strumenti di bambù, vengono svuotate subito sul vassoio a doppio fondo e, successivamente, si prende la quantità di foglie di tè necessaria con un cucchiaino, si versa nella teiera e si aggiunge l’acqua.
L’infusione
Il tempo di infusione è contato in quattro o cinque profondi respiri, dopo di che questo primo infuso viene versato nelle tazzine con un unico movimento e nuovamente gettato. Lo scopo di questo passaggio è quello di risciacquare il tè. A questo punto si versa nuovamente l’acqua calda nella teiera e si attende un tempo di infusione maggiore, che varia a seconda del tipo del tè. Terminato il tempo di infusione, si versa nelle tazzine e si offre agli ospiti.

I negozi e le case da tè
Esistono due tipologie di negozi da tè: quelli turistici e quelli autentici. Nei primi le confezioni sono sgargianti e di tutti i formati, con traduzioni in varie lingue e una vasta offerta di tazze e teiere. Nei negozi di tè autentici, invece, ci si reca per acquistare una specifica varietà di tè già conosciuta e tazze e teiere più tradizionali.
Le case da tè sono locali dove ci si può recare per sorseggiare del tè accompagnato da snack dolci e salati, sono come una sorta di bar o pub dove si serve solo tè. Nell’antichità, era luogo di incontro delle persone più influenti nelle città, e spesso vi si stabilivano patti e accordi. A partire dalla dinastia Qing le case da tè sono state rese pubbliche e vi si tenevano spettacoli di artisti, ballerini e musicisti. In molte ritroviamo questi spettacoli ancora oggi.

I saluti
Prima di tutto, è importante sapere come ci si rivolge ad una persona. Il cognome precede sempre il nome, che difficilmente viene usato per rivolgersi ad una persona: si deve sempre chiedere il permesso di utilizzare il nome, che generalmente non viene rifiutato, ma è consigliato conoscere bene la persona per farlo, o che essa ve lo proponga di primo acchito. Perciò, quando ci rivolgiamo a qualcuno che non sia un nostro amico, dobbiamo dire prima il suo cognome, seguito poi dal titolo della persona o da un contrassegni di rispetto.
Un esempio
Prendiamo come esempio il cognome Ling: se ci riferiamo ad una persona più matura di noi, diremo lao Ling (老 lao significa anziano), per sottolineare il rispetto nei confronti dei più anziani; ugualmente, xiao Ling (小 xiao vuol dire piccolo o giovane) per rivolgersi ai più giovani; se invece ci rivolgiamo ad una giovane donna, diremo xiaojie (signorina) o nei ristoranti semplicemente xiaojie per chiamare la cameriera; signora è taitai, sempre dopo il nome mentre signore è xiansheng. Per riferirsi a coloro che praticano una professione, come per esempio il professore, usiamo il cognome e poi il titolo, e non “signore”: Ling laoshi.
I saluti ufficiali
È bene salutare per prima la persona più anziana in segno di rispetto e successivamente rivolgersi agli adulti. Per salutare persone della stessa età, si può prendere l’iniziativa di presentarci, sempre rispettando delle regole: si stringe la mano a lungo, chinando un po’ il capo. Contrariamente a quanto il mondo occidentale ritiene, l’inchino è ormai una forma antica di saluto cinese caduta del tutto in disuso. Oggi, nel Continente di Mezzo, l’inchino è stato sostituito da un semplice cenno del capo o da una stretta di mano.
Rompere il ghiaccio
Un buon sistema per “rompere il ghiaccio” potrebbe essere se la persona cinese vi offre del tè, solitamente senza neanche chiederlo, oppure, poiché i cinesi fumano molto, potrebbero anche offrire una sigaretta prima di accendersene una. Se fumate, non dimenticate di fare altrettanto! Proponete una sigaretta prima di accendere la vostra. Nel caso in cui la proponete ad una giovane donna, lei la rifiuterà sistematicamente, poiché è decisamente disdicevole per una giovane fumare durante una riunione. È bene specificare che i cinesi non sono contrari al fatto che un’Occidentale fumi, anzi! Se sanno che una donna occidentale fuma, molti cinesi le proporranno una sigaretta e si alzeranno tutti insieme per concedergliela. Ma proprio perché fumano molto, offriranno una sigaretta ogni dieci minuti, e poiché non è cortese rifiutare, è meglio evitare di fumare sin da subito!

Come evitare le gaffe al primo incontro
La prima cosa da sapere è di evitare baci e abbracci, anche tra amici, perché ciò li metterà in imbarazzo. La cosa migliore da fare, che siano conoscenti o amici, sarebbe di non toccarli e abbassare la testa dicendo buongiorno. Addirittura, per le persone importanti, si dovrebbe stringere la mano a lungo e ricoprire la mano con l’altra, secondo il grado della persona che ci troviamo di fronte: non è una semplice stretta di mano all’occidentale, e si potrebbe dire che è il miglior modo di salutare. Un tocco in più è chinate leggermente la testa, dimostrando così il proprio rispetto per la persona che si ha di fronte.
La conversazione
Non è importante solo riuscire a presentarsi in maniera corretta, ma bisogna anche non essere inferiori nella conversazione. Solitamente i cinesi vi porranno una quantità enorme di domande, per sapere con chi hanno a che fare o semplicemente per curiosità.
Le domande
Non esistete a fare domande sulla Cina, stando attenti però a non toccare i soggetti tabù, quali il Tibet, Taiwan, i diritti umani, la setta Falungong e i fatti di Tianan’men. In caso contrario, tenetevi pronti a reazioni piuttosto vivaci o decisamente a nessuna risposta e diventerà allora piuttosto difficile riprendere il dialogo. Inoltre, quando siete in Cina, evitate di criticare apertamente il vostro Paese, perché i cinesi hanno una bella impressione dei paesi occidentali. Altra cosa fondamentale è quella di non denigrare la Cina: più si parla della sua cultura e della sua bellezza, e più i cinesi saranno contenti.